Agli inizi del ‘900, il mio bisnonno Antonio, dedito all’agricoltura, decide di mettere le radici della sua piccola azienda di famiglia. Pochi campi, tanta fatica, poche uve, rari vini. Ma anche altro, perché bisognava viverci: in quel periodo, quasi tutte le aziende agricole coltivavano anche frutta, cereali, oltre ad allevare bachi da seta, ghiotti delle foglie dei gelsi che intestavano i filari e delimitavano i campi. Lui si dà da fare, alleva anche qualche bovino in tempi in cui il latte è un lusso.
Aggiungere al nostro organismo fitofarmaci sintetici non è sano per niente. Biologico quindi, ha strettamente a che fare con la salute. Chi lavora con me, consuma abitualmente il mio vino e vive tutto l’anno in mezzo a questi vigneti. Noi, qui, abbiamo scelto una vita sana.